Risultati dei Campionati Di Caclio da tutto il Mondo in tempo Reale

sabato 22 gennaio 2011

Link Gazzetta Dello Sport Edizione Nazionale + Link Edizioni Locali 22/01/2001



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Prime pagine dei quotidiani sportivi di sabato 22 gennaio 2011

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venerdì 21 gennaio 2011

Coppa d'Asia: il Giappone di Zac in semifinale

Coppa d'Asia: Giappone in semifinale

Il Giappone ha battuto il Qatar padrone di casa per 3-2 e si è qualificato per le semifinali della Coppa d'Asia. La selezione nipponica allenata da Alberto Zaccheroni, in 10 uomini nella ripresa per l'espulsione di Maya Yoshida, si è imposta grazie alla doppietta di Shinji Kagawa e al gol realizzato dal difensore Masahiko Inoha nel recupero. Il Qatar è finito k.o. nonostante le reti di Sebastian Suria e Fabio Cesar. Il Giappone attende in semifinale la vincente della sfida tra Iran e Corea del Sud.

Campionato Io Ti Amo: DVD 1 Campionato 1978 - 1979


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Campionato Io Ti Amo: 30 Anni di storia del calcio italiano in 30 dvd

                            Campionato Io Ti Amo - Gazzetta dello Sport - 2008 - DVDRip - ITA

La Gazzetta dello Sport', in collaborazione con Rai Trade, Rai Sport e Lega Calcio  lancia 'Campionato Io Ti Amo', una collana in 30 dvd che raccoglie gli ultimi trenta anni del campionato di calcio italiano. L’opera racconta, anno per anno, dal 1978 a oggi, le storie e i personaggi protagonisti delle domeniche italiane attraverso telecronache e radiocronache originali provenienti dagli archivi di trasmissioni sportive come, ad esempio, '90° minuto', 'La Domenica Sportiva', 'Tutto il calcio minuto per minuto',  ' a tutta B'
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Ogni dvd, di circa 75 minuti, è suddiviso in una sezione film che racconta la storia di una stagione di campionato e in una sezione extra, dedicata ai documenti originali dell’epoca. Il film è suddiviso in cinque parti: Il mercato dellestate, che descrive il calciomercato della stagione; Il campionato racconta, la storia della stagione calcistica; Tutto il calcio minuto per minuto, che prende in esame le giornate più significative della stagione raccontate attraverso le radiocronache della storica trasmissione di Radio Rai; Storie, gli approfondimenti dedicati ai protagonisti e agli eventi principali; Sigla di coda: Standing Ovation, un epilogo che raccoglie il meglio del campionato di quell’anno.

Gli extra, invece, sono suddivisi in tre parti: I Ricordi, che presenta di volta in volta i documenti d’archivio e i servizi originali delle trasmissioni televisive; Capocannoniere, una sezione curata da Bruno Gentili con una monografia del capocannoniere della stagione; A tutta B, che raccoglie i servizi originali de 'La Domenica Sportiva' dedicati alle squadre promosse in A nel corso della stagione.

Verranno pubblicati man mano i link relativi ad ogni dvd.

Le Meteore Del Calcio: VAMPETA

  

Vampeta durante la presentazione all'Inter

Marcos Andrè Batista Santos, in arte Vampeta ("piccolo vampiro"), non è una semplice meteora. E' qualcosa di più: lui è il fuoriclasse delle meteore, è il principe delle comparsate calcistiche, è il desaparecido per eccellenza. Nasce a Nazarè das Farinhas, Brasile, il 13 Marzo del 1974: tira i primi calci nel Vitoria Bahia, poi a 20 anni viene notato dal PSV Eindhoven e subito acquistato. Si fa le ossa nella Serie B olandese (VVV Venlo), poi per una stagione torna in patria, al Fluminense, per ritornare successivamente alla casa madre, in quel PSV che è ormai già nelle mani del giovane Ronaldo, dove Vampeta resta due anni vincendo scudetto e supercoppa nazionale. Sembra finita qui la sua parabola europea: nel 1998 torna in Brasile, al Corinthians, dove vince in tre anni un campionato brasiliano ed un mondiale per club. Contemporaneamente il nuovo ct della nazionale verdeoro Luxemburgo decide di rifondare sulle spalle sue e dell'ex romanista Assunçao il centrocampo della squadra carioca, orfano di Dunga. E in effetti Vampeta dispensa giocate di ottimo livello: un bel connubio di quantità e qualità, che ne fanno un protagonista della Coppa America 1999. Si mettono immediatamente sulle sue tracce Roma, Fiorentina e Inter: la spuntano l'anno successivo i nerazzurri, per la "modica" cifra di 15 milioni di dollari. La squadra, quando siamo a fine Agosto, è appena stata eliminata dalla Champions League per mano dell'Helsinborgs e sta cercando di tappare le vistose falle che il mercato estivo non è stato evidentemente in grado di sanare. Ronaldo si è ricordato dei bei tempi del PSV e ha avuto un'idea: "Chiamiamo il mio amico Vampeta!". Proposta accettata, Vampeta firma per quattro anni. Comincia la spettacolo.
"VAMPETA DI ENTUSIASMO" è il gioco di parole che la Gazzetta dello Sport propone il giorno della sua presentazione, 5 Settembre 2000. In effetti il brasiliano viene caricato di responsabilità da parte di tifosi e giornalisti: a lui il compito di mettere ordine in una squadra che già comincia ad assomigliare ad un Circo Barnum. Vampeta non sa che sarà lui il primo dei clown. Dicevamo della presentazione: ad Appiano Gentile c'è un nugolo di giornalisti, c'è Gabriele Oriali che annuncia "un centrocampista moderno, che segna poco ma lavora molto", c'è soprattutto Vampeta, che rilascia le sue prime dichiarazioni da calciatore nerazzurro. "Fisicamente sono prontissimo. Tatticamente sono duttile e anche se negli ultimi tempi ha sempre giocato da centrale non avrei problemi ad agire sulla fascia. Il campionato italiano? So che ci sono grandi pressioni sui giocatori ma credo di avere le spalle larghe". Poi un messaggio chiaro ai tifosi: "Prometto loro di pensare positivo. Voglio vincere. sempre". Glissa circa le foto che ha appena scattato nudo per una rivista brasiliana, e sul suo primo posto nella classifica dei giocatori più amati dai gay. Marcello Lippi, comunque, si fida: tre giorni dopo c'è da affrontare la Lazio in Supercoppa Italiana, e Vampeta è in campo da titolare. L'esordio fa ben sperare: Vampeta gioca bene e va anche in gol (complice, in verità, uno svarione clamoroso di Peruzzi), ma sono i biancocelesti ad alzare la Coppa vincendo per 4-3. Buona scelta da parte di Lippi, comunque, il quale tuttavia qualche settimana dopo sceglie anche di andar via, e cede il testimone a Marco Tardelli. Inizia qui il calvario vero e proprio di Vampeta: non gioca mai, ma proprio mai, per un paio di mesi (a parte qualche frazione di minuto disastrosa in Inter-Vitesse di Coppa Uefa). A Novembre, dopo tanta tribuna, il centrocampista si sfoga: "Nella mia carriera non ho mai vissuto momenti come questo. Sono stato eletto miglior giocatore del Brasile per due anni di seguito, sono titolare nella mia nazionale, per la gente del mio paese sono un idolo e in Italia non sanno chi sono. Se non c'è spazio per me, restituisco i soldi avuti fin ora e me ne torno a casa". Il magnanimo Oriali da quell'orecchio fa finta di non sentirci, ma saudade del baffuto brasiliano (a proposito: a memoria vostra, quanti brasiliani con i baffi ricordate?) aumenta progressivamente. La squadra intanto va a picco: i tifosi si chiedono se quello sbarcato a Milano sia una controfigura del centrocampista ammirato in tv con la maglia del Brasile. Nell'incertezza, la dirigenza lo spedisce via in tutta fretta: a Gennaio i nerazzurri fanno salti mortali per cederlo in prestito al Paris Saint-Germain, che per sdebitarsi offre ai nerazzurri Stephane Dalmat. Non proprio Maradona, ma l'urgenza della cessione Vampeta non permette alla dirigenza meneghina di formalizzarsi. Ma il capolavoro si compie nell'estate 2001: Moratti riprende Vampeta dal PSG e lo spedisce al Flamengo, in Brasile, in cambio un certo Adriano, allora oggetto misterioso. Esulta il popolo nerazzurro, contento di sapere Vampeta il combinaguai di nuovo a casa, dal 2002 al Corinthians, dove è nato. Ormai lontano dall’Italia, criticò Moratti di non capire di calcio, e in seguito rilasciò dichiarazioni contro la città di Milano e la stessa Parigi. Come se ciò non bastasse, la madre dei suoi figli lo denunciò per averla malmenata. Con la carriera in picchiata verso il basso, andò a giocare in Kuwait per poi ritornare nel Brasiliense e nel Goias, squadre minori brasiliani, dove sarà ricordato per aver detto che la squadra del Goias era piena di omosessuali. Vampeta nei primi mesi del 2003 si infortuna molto gravemente ai legamenti del ginocchio sinistro ed è costretto a stare fuori dai giochi per otto mesi. Ma avverte: "Farò miracoli e tornerò a giocare prestissimo!". Tanti auguri Vampeta, purché non sia in Italia.

Le Meteore Del Calcio

Da oggi introdurremo questa nuova rubrica che ci proporrà le "gesta" calcistiche di calciatori non proprio entrati nel cuore dei tifosi. Molti di loro arrivarono con grandi aspettative e ambizioni, altri meno, ma il fattore comune a tutti questi "fenomeni" del calcio è il fatto di essere divenuti veri e propri desaparecido.

Scommesse: Con 3 euro eccone 1200

Carlitos Tevez è vicino al divorzio dal Manchester City (ANSA)



Oggi postiamo una bella rubrica riportata dal sito di Spormediaset, riportante consigli utili alle scommesse; questa settimana, tentando qualche "azzardo", è possibile portare a casa la bellezze di 1200 euro, con una giocata da 3 euro. Vediamo come:

Il moltiplicatore di questa schedina è di 365,77. Moltiplicate la vostra puntata per questa cifra e aggiungete il bonus per ottenere la probabile vincita.

LA SCOMMESSA

ASTON VILLA-MANCHESTER CITY 2 - Quota: 2.00Mancini, ora che ha trovato la vetta di Premier League, non vuole certamente perderla. Il City fa visita a quell'Aston Villa che ha battuto nettamente 4-0 all'andata, il 28 dicembre scorso con la tripletta di Balotelli. Supermario al Villa Park non ci sarà per infortunio, ma al suo posto è pronto il nuovo acquisto Dzeko. I Villans non vincono in Premier da cinque partite. La differenza tra le due formazioni è abissale e il colpo dei Citizens è ben pagato. Si gioca sabato alle ore 16.00

WOLVES-LIVERPOOL 2 - Quota: 2.25Dopo tre partite potrebbe arrivare la prima vittoria per Dalglish da quando è tornato sulla panchina del Liverpool. I Reds non possono più permettersi passi falsi e campioni come Torres e Gerarrd potrebbero decidere la sfida "salvezza" in qualsiasi momento. Dare per l'ultima volta fiducia ai Reds può essere redditizio. Si gioca sabato alle ore 13.45

UDINESE-INTER X - Quota: 3.30Certamente un azzardo. L'Inter sotto la guida di Leo ha conquistato 5 vittorie, ma le sbavature in difesa potrebbero essere un problema. Di Natale, Sanchez e Denis potrebbero essere i primi a dare un dispiacere al brasiliano in versione interista. L'attacco dell'Udinese ha messo a segno 8 gol nelle ultime due partite, per fermare la corsa nell'Inter ne possono bastare anche 2 o 3, quasi un 'gioco da ragazzi'. Si gioca domenica alle ore 12.30

COLONIA-WERDER BREMA 2 - Quota: 2,25Il Werder in crisi nera, anzi nerissima, prima di Natale, ha iniziato l'anno nel migliore dei modi: una vittoria sull'Hoffenheim che ha dato fiducia a Pizarro e compagni. Il Colonia non se la passa di certo bene, i risultati scarseggiano e la classifica preoccupa (terz'ultima). Il colpo esterno targato Werder non è una follia. Si gioca sabato alle ore 18.30

CHIEVO-GENOA X2 - Quota: 1,50Genoa e Chievo Verona sono due squadre in crisi. I gialloblu non vincono addirittura da 21 ottobre (2-1 sull'Inter), mentre i rossoblu dal 5 dicembre (3-1 sul Lecce). La quota della doppia per il Genoa è interessante. L'uomo decisivo potrebbe essere il nuovo acquisto Floro Flores. Si gioca domenica alle ore 15.00

SPORTING GIJON-ATLETICO MADRID X - Quota: 3,25L'Atletico Madrid è reduce dall'impegno di Coppa del re di giovedì con il Real Madrid. Un impegno che ha tolto molte energie ad Aguero e compagni che sono impegnati su un campo ostico come quello di Gijon. Il pari potrebbe essere il giusto compromesso. Si gioca domenica alle ore 17.00

FULHAM-STOKE CITY 1 - Quota: 2,15Lo Stoke è davanti di 8 punti in classifica, ma il Fulham sta rincorrendo dopo aver toccato il fondo quando ha perso con il West Ham nel Boxing day. L'andata si è giocata il 28 dicembre e sul campo dei Black Cats i Cottagers si sono imposti per 2-0. Ripetersi in casa non sarà un'impresa impossibile a distanza di 20 giorni. Si gioca sabato alle ore 16.00

IMPORTO SCOMMESSA: 3 EURO
VINCITA TOTALE COMPRESO BONUS: 1270 euro

Sintesi di Milan - Bari 3 - 0, ottavi di coppa italia


In campionato la sagoma dell’Inter si avvicina minacciosa, in Coppa Italia il Milan ritrova la serenità della grande squadra passeggiando sul Bari e accedendo ai quarti con un perentorio 3-0. Dopo 18 minuti è il solito Ibrahimovic a sbloccare il risultato, coronando alla sua maniera un’azione in contropiede. Poco prima della pausa è Merkel, imbeccato da Robinho, a raddoppiare. I rossoneri sono in totale controllo del gioco e il Bari, pur cercando di tenere ritmi elevati, non riesce a far male. Al 65′ arriva il sigillo finale: l’ottimo Merkel restituisce il favore a Robinho, pescandolo in area con un diagonale, il brasiliano non perdona e batte Padelli per la terza volta.
Sotto il link per vedere la sintesi del match:

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